A corredo dell'eclettica villa, l'affascinante parco voluto nel 1927 dal banchiere Giuseppe Toeplitz comprende un'ampia trama di viali e sinuosi percorsi che risalgono la collina-belvedere, da dove è possibile ammirare i parterre all'italiana e i notevoli giochi d'acqua. Una monumentale gradinata in porfido, interrotta da scenografiche fontane in mosaico celestino e marmo di Carrara, richiama la geometria dei giardini orientali che la moglie di Toeplitz aveva visitato nel corso dei suoi viaggi. Il maestoso fondale è costituito da faggi, castagni e specie esotiche quali sequoie, cedri del Libano e dell'Himalaya.